Tesla è finalmente pronta a lanciare il suo servizio di robotaxi nello stato del Texas.
Il mese prossimo ad Austin, Texas, inizierà un progetto pilota utilizzando veicoli autonomi. Inizialmente, l'azienda limiterà la loro area di operatività a determinate zone della città e lancerà solo circa 10 veicoli dotati del sistema Unsupervised Full-Self Driving.
Elon Musk ha dichiarato che Tesla prevede di espandere gradualmente la flotta di robotaxi se i test avranno successo. Ha anche espresso fiducia che entro la fine del 2026 potrebbero esserci centinaia di migliaia, se non più di un milione, di Tesla autonome sulle strade degli Stati Uniti. Tuttavia, come sempre con le previsioni di Musk, dovremo aspettare per vedere se questi piani si realizzeranno.
«Inizieremo con un piccolo numero di auto, ci assicureremo che tutto funzioni correttamente, e poi scaleremo il servizio», — ha detto Musk.
L'azienda non prevede di acquistare servizi come Uber, poiché ritiene di avere già tutto il necessario per lanciare con successo la propria rete di robotaxi. Oltre alla propria flotta, Tesla consentirà ai proprietari privati dei suoi veicoli di collegarli al sistema, in modo che possano funzionare come robotaxi quando non sono in uso.
«Abbiamo milioni di veicoli che possono operare in modalità autonoma. Sarà una combinazione di flotta propria di Tesla e possibilità per i proprietari di aggiungere le loro auto al sistema», — ha aggiunto Musk.
Sebbene Tesla sia indietro rispetto a Waymo nel campo dei taxi autonomi, il lancio del progetto pilota ad Austin potrebbe essere il primo passo verso il cambiamento della situazione. Il successo di questa iniziativa dipenderà in gran parte dall'affidabilità del nuovo sistema di controllo e dalla reazione del pubblico ai taxi autonomi.